La storia della chiesa di San Giuseppe dei Ruffi

La chiesa di San Giuseppe dei Ruffi si trova all'imbocco di via dell'Anticaglia, l'ultima propaggine del Decumano Superiore. E, come una sorta di piccolo teatro, ammicca ai passanti e ai turisti che, passeggiando per via Duomo, o lungo la fine di via Donnaregina, alzano il capo per ammirarne la spettacolare bellezza.

Il suo nome è strettamente legato a quello della sua fondazione.  Infatti furono due nobildonne della famiglia dei Ruffo, Ippolita e Caterina, con l'aiuto di altre gentildonne partenopee, ad occupare agli inizi del XVII secolo il palazzo appartenuto agli Arcella per fondarvi una piccola chiesa dedicata a san Giuseppe.

Nel 1669 Dionisio Lazzari si prese carico dei lavori di ampliamento della chiesa, lavori che però andarono a rilento a causa di una controversia avuta con le monache di Donnaregina: un leit-motif della storia ecclesiastica partenopea. Deceduto il Lazzari, furono Arcangelo Guglielmelli ed il figlio a completare i lavori della chiesa e del chiostro. 

Le opere d'arte della chiesa di San Giuseppe dei Ruffi

Salite le scale "del piccolo teatro" dell'Anticaglia, davanti ai vostri occhi si dispiegherà un raro spettacolo di bellezza e di varietà. Infatti San Giuseppe dei Ruffi è un esempio quasi ingegneristico della bravura dei maestri del commesso marmoreo napoletano. Una sorta di gigantesco ed articolatissimo apparato da festa, alla cui realizzazione hanno partecipato artisti come il già citato Lazzari, Giandomenico Vinaccia, Matteo Bottigliero, per citare solo alcuni tra i nomi più famosi.

San Giuseppe dei Ruffi va ammirata e vissuta come un'unica opera d'arte, dalla magnificenza continua e ininterrotta. Una grande abbondanza di rigogliosi girali vegetali e di lussureggianti motivi floreali percorrono in lungo e largo la chiesa, trasformandola in una sorta di "giungla barocca".

Ma non mancano di certo i grandi solisti, che emergono con le proprie inconfondibili voci, tra le preziose decorazioni di San Giuseppe! Basta citare, a titolo d'esempio, il grande Giuseppe Sanmartino, l'autore del Cristo velato, a cui sono attribuite le statue di San Pietro e di San Paolo del transetto sinistro; o ancora, l'altrettanto celebre Luca Giordano, autore di una tela raffigurante La Santissima Trinità con vari Santi.

L'esaltante esperienza a San Giuseppe dei Ruffi si può a giusta ragione concludere con il capo rivolto al cielo, alla ricerca di Dio. E in contemplazione della cupola affrescata nel 1741 da Francesco De Mura con La Gloria di San Giuseppe... 

  

Come raggiungere la chiesa di San Giuseppe dei Ruffi

La chiesa di San Giuseppe dei Ruffi si trova nella Piazzetta San Giuseppe dei Ruffi, 6 ed è facilmente raggiungibile con la linea 1 (fermata Museo) e con la linea 2 (fermata Piazza Cavour).

La chiesa è visitabile dal lunedi al sabato dalle 7:30 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00. La domenica dalle 7:30 alle 10:30.