Teatro San Carlo: il primo teatro lirico d'Europa
Napoli, che è da sempre una delle più importanti capitali della cultura europea, è dotata di numerosi splendidi teatri, ma il più antico e il più amato è senza dubbio il San Carlo. Attraverso tre secoli di glorie praticamente ininterrotte questo teatro è diventato un tempio della lirica e uno dei simboli più amati della città.
Storia del Teatro San Carlo
Voluto da
re Carlo III di Borbone nel 1737, decenni prima della nascita della Scala di Milano e della Fenice di Venezia, è il teatro lirico più antico del mondo ancora in funzione. È stato anche il primo a ricominciare l'attività all'indomani della seconda guerra mondiale. Tutti i grandi nomi della lirica e della danza, europei prima e mondiali poi, ne hanno calcato le scene.
Dai più famosi autori di scuola napoletana come Cimarosa e Paisiello, ai maggiori compositori italiani come Rossini, Paganini, Bellini e Verdi, tutti i grandi artisti hanno amato questo teatro e qui hanno voluto rappresentare le proprie opere. Gaetano Donizzetti ne compose ben diciassette appositamente per il San Carlo. Insieme a loro naturalmente scenografi, costumisti, musicisti, ma anche nobili, uomini politici e intellettuali.
Anche la rivoluzione napoletana del 1799 passò di qui. Un inno alla libertà scritto da Cimarosa venne eseguito sul palco di questo teatro scatenando l'entusiasmo del pubblico rivoluzionario.
L'aspetto attuale dell'edificio è ottocentesco. La facciata con elementi neoclassici e gli interni caratterizzati a stucchi bianchi e oro e ricchi velluti rossi, sono opera dell'architetto Niccolini, che restaurò l'intero teatro nella prima metà dell'ottocento, dopo un violento incendio.
Non c'è nulla, in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro ma ne dia la più pallida idea Stendhal sul San Carlo
Teatro San Carlo: come visitarlo
Assistere ad un'opera in questo luogo è un'esperienza unica, uno spettacolo nello spettacolo, ma il teatro si può visitare anche come un vero e proprio museo.
È situato in via San Carlo 98, tra la galleria Umberto I e Piazza del Plebiscito.
Grazie ad un percorso guidato in italiano o in inglese ogni giorno si può accedere al teatro scegliendo tra sei diversi turni. La visita comprende la sala storica, i palchi, i foyer e, con un biglietto aggiuntivo, anche il Museo Multimediale.
Da non dimenticare che le visite avvengono compatibilmente con l'attività del teatro. In caso di prove alcune attività potrebbero essere limitate.
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