La Tarantella napoletana è una danza tradizionale appartenente alla famiglia molto più numerosa della Tarantella meridionale; a Napoli è conosciuta come tammurriata così da distinguersi dagli altri balli etnici del sud Italia.
Tararantella napoletana:origini e differenze dalle altre tarantelle meridionali
La tarantella napoletana è il più famoso ballo etnico della Campania. Ciò che distingue la tarantella napoletana dalle altre tarantelle del sud Italia è il suo basarsi su un ritmo rigidamente binario guidato dal tamburo, detto “tammorra”. Il ballo inoltre va eseguito esclusivamente in coppia, e si basa sull’utilizzo delle nacchere; una delle parti del corpo più utilizzato durante il ballo sono le braccia. Ma la tarantella napoletana non si distingue soltanto dalle altre tarantelle del sud Italia, ci sono delle differenze stilistiche all’interno della stessa area campana. Non esiste infatti un’unica forma ritmica e artistica di tale ballo; alcune peculiari caratteristiche aiutano a farci capire le varie differenze e declinazioni del ballo.
Tarantella napoletana: le differenze locali
La tarantella ha dunque differenti stili,ogni stile è radicato in un determinato territorio e ne caratterizza la sua identità culturale. La prima forma di tarantella che analizziamo è la tarantella Giuglianese. Questa tarantella è caratterizzata da uno stile musicale che preferisce oltre alle tammorre, ai ritmi semplici e alla voce, un caratteristico flauto detto “Sisco”; da cui deriva anche il nome di “Siscariata”. Il ballo è a coppia e si caratterizza su continui volteggiamenti. La tarantella Vesuviano-sarnese invece è caratterizzata da un folto numero di suonatori e di numerosi strumenti, spesso è presente anche la fisarmonica. Un’altra caratteristica di questa forma di tarantella è la presenza di canti corali. La tarantella nocerina invece prevede un ruolo molto più decisivo nell’utilizzo del corpo, come i movimenti del bacino, i piegamenti sulle gambe o un intenso movimento delle braccia. Infine abbiamo lo stile della tarantella della costiera amalfitana. Questo stile varia dagli altri essenzialmente dal ritmo che è composto a terzine. In questa forma di tarantella sono presenti tutti gli strumenti tradizionali, come ad esempio la fisarmonica.
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