Il paese di Bacoli non è famoso come Napoli. Ma si trova poco lontano e custodisce un gioiello da visitare. “Niente risplende più bella nel mondo dell’insenatura di Baia”, scriveva Orazio all’epoca. Aveva ragione, e il perché si capisce. L’aristocrazia romana faceva a gara per avere una villa a Baia. Il parco archeologico delle terme di Baia accoglie i turisti con la frase latina letteralmente scolpita nella storia.
Significato del nome Baia, storia e origini
Il nome Baia si spiega da solo, ma secondo la leggenda deriva da Baios, nocchiero di Ulisse, che vi morì e fu seppellito dall’eroe greco. Si può entrare e camminare nella storia di quella che erano le terme dei romani ricchi. I muri sono ancora in piedi in molti casi. Chiamati successivamente templi di divinità come Diana, Mercurio o Venere per comodità, in realtà erano edifici termali. Più ci si inoltra, più si può scendere, godendosi il panorama meraviglioso, e arrivando fino al centro. In estate vi si tengono rappresentazioni teatrali per far rivivere lo spirito degli antichi negli stessi luoghi dove andavano i romani.Come visitare il Parco Archeologico delle Terme di Baia: Il biglietto costa 4,00 euro e dà accesso a ben quattro siti. Se non ce la fate a vedere tutto in un giorno non vi preoccupate: il biglietto vale due giorni consecutivi!
Parco Archeologico delle Terme di Baia (Bacoli)
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Nel parco delle terme ci sono i resti e attraversandoli si va dalla parte collinare fino al porto e le spiagge di Bacoli.
Il Castello Aragonese e il Museo Archeologico dei Campi Flegrei (Bacoli)
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Il Castello Aragonese domina sullo splendido panorama e il suo museo contiene reperti che vanno dalla colonizzazione greca fino alla fine dell’impero romano.
Il Sito Archeologico di Cuma (Pozzuoli)
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Si possono visitare i resti pure di Cuma, ben nota per l’antro della Sibilla, a cui i romani chiedevano consigli.
L'Afiteatro Flavio di Pozzuoli
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L’anfiteatro di Pozzuoli è invece un ottimo esempio di teatro conservato tra i vari dell’impero.
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