Costiera Amalfitana: cosa vedere a Ravello

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Situata nell'entroterra della Costiera Amalfitana, Ravello è una delle principali mete turistiche più gettonate, sia dal punto di vista della sua bellezza storica, che da quello puramente naturale. Definita "Città della Musica" per via delle innumerevoli manifestazioni musicali che si tengono durante tutto l'anno, è una città molto esclusiva e tranquilla, quasi "riservata", tanto da essere frequentata da un certo tipo di turismo di élite che vede, tra i suoi protagonisti, personaggi dai nomi illustri.

Dal punto di vista climatico, grazie alla sua posizione 'alta', è molto fresca e ventilata, ma allo stesso tempo, anche molto soleggiata durante i periodi estivi; è facilmente visitabile anche a piedi, grazie alle sue dimensioni 'a misura d'uomo'  in poche ore di camminata.

Dal punto di vista culinario, le specialità locali utilizzano solo prodotti del territorio, quindi i sapori tipici della Costiera: limoni, mozzarelle, salumi e pesce fresco e Pasta di Gragnano. Inoltre, Ravello è famosa anche per le bellissime e coloratissime botteghe di ceramiche che la popolano. Il cartellone degli eventi cittadini dedica molta attenzione all'arte musicale di cui la città è patria, come ad esempio il famoso Ravello Festival, dedicato alle rassegne wagneriane.

Per poter vivere e visitare al meglio la bellissima città, nel 2014 è stato attuato il percorso di visita Circuito Ravello, che permette ai turisti di poter visitare, con un solo biglietto, tutte le sue maggiori attrazioni. 

Cose da vedere nel Circuito Ravello: l'Auditorium ''Oscar Niemeyer''

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L'Auditorium "Oscar Niemeyer" si trova nei pressi di Villa Rufolo, a pochi metri di distanza dal centro di Ravello. Si tratta di un'enorme struttura che comprende circa 400 posti e voluta dall'architetto brasiliano Oscar Niemeyer che, in occasione del "Progetto Ravello", decise di realizzare l'edificio, pur non senza problemi, primo fra tutti: l'irregolarità del terreno.

Fin dalla sua progettazione, infatti, l'architetto ha dovuto tener conto anche e soprattutto dell'acustica, che presentava delle problematiche. Tuttavia, è stato possibile operare in tempi relativamente brevi.

L'Auditorium è diviso in tre blocchi: il primo, che ospita proprio l'auditorium; il secondo, il parcheggio; il terzo, definito "edificio di appoggio", dove vi troviamo un punto ristoro, un ampio sistema di scale, un book shop ed il botteghino. La parte viva della struttura è stata dotata di un impianto acustico su misura, con materiali ed arredi idonei. All'esterno, esso presenta una linea curva che, scrutata attentamente, può sembrare una figura femminile distesa su di un lato.

Oggi, l'Auditorium "Oscar Niemeyer" è location del "Ravello Festival",dedicato alla musica di Wagner.

Cose da vedere nel Circuito Ravello: Museo del Duomo di Ravello

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Tra le varie costruzioni  di carattere storico presenti a Ravello, il Duomo non può che rivestire un'importanza fondamentale. Si tratta di una delle (ex) cattedrali più antiche d'Italia, e la sua prima costruzione risale addirittura al 1086. Nel corso dei secoli, ha subito diverse aggiunte e diverse demolizioni, tanto che la sua attuale configurazione moderna presenta due elementi di estrema importanza artistico-culturale: lo straordinario Ambone del Vangelo di Nicola di Bartolomeo di Foggia, ad intarsi marmorei; e un altro ambone, situato proprio dinanzi quest'ultimo, che rappresenta la storia del profeta Giona.


A sinistra del presbiterio, è possibile trovare una cappella seicentesca, all'interno della quale è custodita l'ampolla con il sangue di San Pantaleone che, come quello di S.Gennaro, si liquefà a cadenza annuale. Al suo interno, sono presenti, inoltre, due musei: il Museo dell'Opera, situato nella cripta della chiesa, che raccoglie urne cinerarie romane, reliquiari della prima epoca cristiana ed antichi manufatti; e la pinacoteca d'arte medievale e moderna, che presenta dipinti dal XVI al XIX secolo, che erano presenti nelle cappelle del Duomo, tra cui opere di: Francesco Messina, Giovanni Filippo Criscuolo e Valerio Pilon.

Oggi, il Duomo di Ravello non è più centro della diocesi, ma sede della parrocchia comunale. 

Cose da vedere nel Circuito Ravello: il Complesso Monumentale di Villa Rufolo

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Villa Rufolo rappresenta il vero gioiello di Ravello. Si tratta di una splendida ed elegante villa, eccezionale sia dal punto di vista architettonico che estetico, che contribuisce a creare una bellezza senza tempo, dando così il modo di stregare chiunque vi sia passato o vi passi. Infatti, è proprio questo il luogo che incantò il musicista Wagner, tanto da considerarlo un vero e proprio rifugio di meditazione.

La villa, che fu costruita dalla famiglia Rufolo intorno al XIII secolo, è un immenso patrimonio architettonico che costituisce ancora uno dei motivi principali che portano turisti da tutto il mondo a visitare Ravello.

Al suo interno, la villa presenta diversi ambienti, tra i quali: la torre di Ingresso, che fu costruita esclusivamente per motivi estetici, senza alcuna velleità di difesa; è costruita da diverse statue raffiguranti le diverse stagioni, tanto da essere uno dei particolari che affascina di più chiunque raggiunga la città; il bellissimo Chiostro, in stile Moresco e contornato da colonnine; la torre Maggiore, ossia la prima parte dell'intero complesso, che con la sua altezza era lì a sottolineare la potenza della famiglia Rufolo. Da qui, infatti, è possibile godere di un'ottima vista, sia verso il mare che verso la montagna. Il pozzo, dove Wagner vi intravide il suo "Magico giardino incantato di Klingsor", una delle prime testimonianze delle sue visioni e del suo genio creativo; il meraviglioso belvedere: un giardino che si affaccia verso oriente e che offre un bellissimo panorama su tutta l'area della Costiera; infine, la cappella, che ospita durante tutto l'anno mostre d'arte importanti, anche di arte moderna (è consigliabile, infatti, prima di prenotare la visita in città, di controllare tutte le mostre che saranno tenute nella struttura).


Cosa vedere nel Circuito Ravello: Villa Cimbrone e i suoi giardini

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Al pari di Villa Rufolo, anche Villa Cimbrone è un edificio storico di indicibile bellezza. La Villa, che oggi è occupata da un hotel a 5 stelle, è costituita da magnifici giardini che possono essere visibili per tutti i periodi dell'anno. Questi ultimi contengono quelli che sono stati definiti come "i fiori più belli che si possano immaginare" e sono stati in gran parte ridisegnati all'inizio del XX secolo.

All'interno dei giardini l'ombroso Viale dell'Immenso fu realizzato nei primi decenni del XVII secolo ed è coperto da un enorme pergolato, di notevole lunghezza, anche.

A seguire, il Terrazzo dell'Infinito, uno spettacolare ed impareggiabile balcone naturale, costituito da busti marmorei settecenteschi. Il panorama che si staglia davanti abbraccia i monti cilentani fino alla punta di Licosa, sul mare scintillante della Costa di Amalfi, con i suoi limoneti e le sue casette: grazie al profumo di frutta e ginestre che vi circonderà, sarà difficile avvertire lo scorrere del tempo, incantati da tanta bellezza.

Per raggiungere la Villa è possibile accedervi tramite una zona pedonale, grazie alla quale si giunge attraverso una stradina panoramica, costituita da scale, a soli 10 minuti dal centro di Ravello. 

Come raggiungere Ravello con i mezzi pubblici o in auto

Per raggiungere Ravello con i mezzi pubblici, se partite dalla stazione centrale di Napoli in Piazza Garibaldi dovete prendere un treno con fermata a Salerno, quando sarete arrivati dovete proseguire in Bus. Prendere la linea 512001 e scendere alla fermata Ravello, proseguire per circa 1 chilometro a piedi. 

Arrivare a Ravello non è semplice, dato che si trova tra Minori ed Amalfi. In auto si può arrivare da Nord e da Sud, imboccando l'uscita Vietri sul Mare e, poi, risalendo lungo il percorso Cetara-Maiori-Minori. La strada è bellissima, ma puà essere molto trafficata nei weekend e nei giorni festivi.