La Certosa di San Martino: uno dei punti più alti della città
La Certosa di San Martino è un bellissimo monastero, costruito sulla collina del Vomero nel 14 secolo di fronte a castel Sant'Elmo, uno dei punti più alti della città. A quel tempo, era un risultato enorme di ingegneria e architettura avanzata per le sue dimensioni e la posizione.
La vita dei monaci nel convento era severamente rinchiusa in queste mura. I monaci passavano tutto il giorno nelle loro celle fino alle 2 della mattina, quando poi lasciavano le loro stanze e si riunivano nel chiostro per una preghiera che durava fino all'alba.
Essa è assolutamente uno dei più grandi complessi monumentali religiosi nella città ed uno degli esempi più riusciti di architettura ed arte Barocca insieme alla cappella reale del Tesoro di San Gennaro, così come la raccolta di dipinti Napoletani del diciassettesimo secolo.
Ha circa cento stanze, due chiese e quattro cappelle. Il museo è pieno delle opere d'arte, reliquie storiche e la grande esposizione di natività. Per non dimenticare i bei giardini o la vista della città. Qui puoi vedere il panorama meraviglioso di tutta la città o catturare l'immagine più sorprendente del Vesuvio.
Come raggiungere la Certosa di San Martino con i mezzi pubblici
Dalla stazione centrale di Piazza Garibaldi, prendere la Linea 1 della Metro ed uscire alla fermata Vanvitelli. Proseguire a piedi per un chilometro in salita prima di raggiungere la Certosa.
In alternativa attendere un bus nelle fermate poco sopra Piazza Vanvitelli per non camminare 14 minuti a piedi.
La Certosa di Padula: un complesso di monasteri patrimonio dell'Unesco
La Certosa San Lorenzo di Padula è il più grande complesso di monasteri del suo genere di tutta l'Italia, ed è anche tra i più grandi in Europa, occupante un'area di 51,500 m². Localizzato nella piccola città di Padula, provincia di Salerno, la Certosa di San Lorenzo fa parte del patrimonio dell'UNESCO con gli altri importanti luoghi vicini, come la città antica di Paestum o il Parco nazionale del Cilento. Questa Certosa era la prima certosa costruita nella regione di Campania, anche prima che si parlasse della Certosa di San Martino.
La costruzione del complesso cominciò nel 1306 per volontà di Tommaso II Sanseverino il duca di Marsico. Il duca ricco e potente costruì il convento enorme nella sua terra. Il terreno era così fertile che i monaci coltivavano e producevano vari prodotti come frutta e verdura, olio e vino non solo per il loro uso personale ma anche come un'attività commerciale. Questa attività di agricoltura era vitale per tutto il territorio vicino e negli anni i monaci hanno accresciuto la loro importanza fino al periodo di Napoleone.
Nel 1807 i monaci furono trasferiti ed il convento stesso divenne una prigione. Molti reperti storici ed artistici furono rubati. Nel 1813 nel Museo Reale di Napoli furono registrati 172 dipinti presi dalla Certosa di San Lorenzo. All'epoca, un grande convento, dopo il periodo di Napoleone non poteva più riavere l'importanza precedente. Ed durante le guerre mondiali, il complesso divenne di nuovo una prigione e campo di concentramento.
Fin dal 1957, la Certosa di San Lorenzo si trova nel museo archeologico e provinciale della Lucania occidentale. Per la sua bellezza incredibile, il convento fu usato come un set cinematografico in film come "C'era una volta" diretto da Francesco Rosi, con la bellissima Sofia Loren ed Omar Sharif o una commedia italiana "Cavalli si nasce" diretto da Sergio Staino.
Il complesso di stile barocco è composto da 350 stanze, tre chiostri, un giardino, un cortile, una chiesa, anche, tradizionalmente, un refettorio, biblioteca, la stanza del tesoro ed il chiostro del cimitero antico. Il grande giardino occupa il territorio di 15 000 m² ed è il più grande chiostro del convento nel mondo. La Certosa di San Lorenzo è uno dei più sontuosi complessi monumentali nell'Italia meridionale.
La Certosa prende il nome di "San Lorenzo" da una la chiesa precedentemente eretta, dedicata a questo santo.
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