La storia e le bellezze del quartiere Fuorigrotta a Napoli

Subito dietro alla sua collina più bella, quella di Posillipo, Napoli nasconde un vero e proprio pozzo ricco di storia e cultura, ma anche di tanto altro, come fiere e sport: Fuorigrotta.

Fulcro di uno dei complessi vulcanici più famosi al mondo, i campi flegrei, questo quartiere è famoso in tutto il mondo, tanto da comparire spesso nelle vicende dei libri di storia ma soprattutto nella cinematografia nazionale e in relazione agli eventi sportivi anche mondiali, per ultimo le celebri Universiadi nel 2019.

Il quartiere di Fuorigrotta deve la sua fama nel mondo alla presenza del leggendario stadio San Paolo, dove ha giocato Diego Armando Maradona, ma la sua storia ha origine antichissime, tanto che sin dai tempi dei romani era una molto importante in quanto era un collegamento tra Napoli e Pozzuoli pieno di luoghi pubblici, tra questi terme, templi e addirittura un'acquedotto.

La storia del quartiere, però, conosce la sua massima espansione durante il ventennio fascista in Italia a cavallo tra le due guerre mondiali. Infatti l'intera area si inserisce in un progetto di espansione della città di Napoli verso il mare di Pozzuoli. In questo progetto di espansione si inseriscono opere come lo stesso stadio e la mostra d'Oltremare.

L'area di Fuorigrotta, come suddetto, è ricco di attrazioni storiche, culturali e fieristiche. All'ingresso del quartiere si trova la crypta neapolitana. Una delle grotte utilizzate dai romani per superare la collina di Posillipo da Mergellina e che ospita la tomba di due grandi poeti: Virgilio e Leopardi. L'intero sistema urbanistico del quartiere è di inizio novecento, ma il fulcro principale del quartiere è la maestosa Mostra d'Oltremare, una vera e propria città nella città. Un impianto fieristico formato da numerosi gruppi di edifici, realizzati da diversi architetti napoletani del periodo, e aree verdi che ospitano eventi tutto l'anno: tra questi non posso fare a meno di citarti la torre delle Nazioni, che svetta su tutto l'impianto, il teatro Mediterraneo, l'arena Flegrea e la maestosa fontana dell'Esedra. 

Tra gli altri capisaldi di spicco ci sono la chiesa di San Vitale Martire e le terme romane. La chiesa, eretta inizialmente in epoca bizantina e poi risistemata con il nuovo impianto urbanistico, è nota ai più anche perché per diversi anni ha ospitato le spoglie di Giacomo Leopardi. Il complesso termale romano, invece. è meno noto e si trova in corrispondenza del lato nord della Mostra d'Oltremare ed è uno dei complessi termali romani più grandi della regione e che ha svelato molte tecniche costruttive utilizzate in età imperiale. 

Nell'area spiccano anche altri elementi come il piazzale Tecchio, risistemato in occasione dei mondiali di Italia 90, in cui a definire lo spazio sono degli elementi totemici. Ogni torre ha il suo significato particolare, rappresentato anche dalle forme e dai materiali con cui sono realizzati. Inoltre poco distante da quest'area si trovano lo zoo di Napoli e altri due famosi impianti sportivi partenopei famosi in tutta Italia, il Palabarbuto e la piscina Scandone.

Fuorigrotta è rinomata per i collegamenti con molti poli della città, da Posillipo attraverso il promontorio di Coroglio, a Pozzuoli attraverso la celebre via Napoli, fino alla collina del Vomero con la panoramica via Michelangelo da Caravaggio che affacciandosi su tutto il quartiere e la distesa dei campi flegrei con le sue isole Procida e Ischia sullo sfondo, offre una vista mozzafiato tutta la zona. E proprio qui, a via Michelangelo da Caravaggio, c'è un posto unico in tutta Napoli, la Braceria al Rajito. La sua posizione panoramica è senza dubbio un punto di forza ma la sua unicità è data dalla tecnica di preparazione dei piatti, in quanto è la sola sul territorio napoletano ad usare un tipo di cottura a carbone. 

Queste sono solo alcune delle bellezze e delle unicità che il quartiere di Fuorigrotta offre ma tu non fatti cogliere impreparato, corri a vedere e gustare le bellezze e i sapori di questo bellissimo quartiere.