Questo è un viaggio intriso di storia e tradizione, dedicato a Pulcinella, la vivace maschera partenopea che incarna lo spirito festoso di Napoli. Dall'etimo di "piccolo pulcino" nel 1300 a simbolo intramontabile della cultura napoletana, Pulcinella racchiude secoli di saggezza popolare e risate contagiose. In quest'articolo scoprirai le sue origini antiche, attraversando il Medioevo, per comprendere come questa figura sia diventata l'icona della semplicità e della gioia.

Inoltre, avrai l'opportunità di esplorare la Napoli contemporanea attraverso il Naples Pass, un pass che apre le porte a un'esperienza completa. Questa tessera ti permetterà di accedere a numerose attrazioni, musei e trasporti della città, facilitando la tua visita e garantendo un'immersione totale nella vivacità di Napoli. Unendo la storia millenaria di Pulcinella con le moderne comodità del Naples Pass, sarete pronti per un viaggio nel cuore di Napoli con Pulcinella come guida.

La maschera napoletana di Pulcinella: quando e come nasce

La storia di Pulcinella deriva dalla celebre maschera napoletana che incarna l'umorismo e la vivacità della cultura partenopea. Originaria sin dal 1300, la sua genesi è legata al termine "piccolo pulcino", utilizzato per descrivere inizialmente una persona negligente e svogliata. Tuttavia, le sue radici più vecchie affondano nell'antichità, dove la maschera simboleggiava forze naturali e rappresentava il mondo animale e dei defunti. Sin dall'antichità, la maschera ha rappresentato diversi atteggiamenti folkloristici; per esempio, durante il periodo Paleocristiano essa era simbolo di forze naturali, oltre che del mondo animali e di quello dei morti.

Durante il tardo Medioevo, Pulcinella assunse una nuova dimensione, diventando strumento per esorcizzare gerarchie e acquisendo una funzione poetica, soprattutto nelle corti. Le origini della maschera a Napoli risalgono a quel periodo, quando Silvio Fiorillo, commediografo del 1500, la introdusse nelle sue esibizioni. La maschera di allora, una "mezza maschera" o "lupo" con un naso ricurvo, un viso rugoso e piccoli occhi, differisce notevolmente dall'immagine odierna di Pulcinella.

La trasformazione nel corso dei secoli ha portato alla versione iconica di Pulcinella, caratterizzata da una voce stridula e somigliante a un gallinaccio nero. Questi tratti distintivi hanno contribuito all'evoluzione del termine "polleciniello" in dialetto napoletano, evidenziando l'unicità e la vivace storia di questa affascinante maschera partenopea.

'E ditte antiche nun fallisceno maje (I proverbi antichi trovano sempre riscontro nella realtà, in italiano).
Proverbio di Pulcinella

Il segreto di Pulcinella

Come tutti i napoletani sanno, Pulcinella è il simbolo dell’uomo semplice che cerca di affrontare tutti i suoi problemi con il sorriso. Egli è sempre in contraddizione con sé stesso, prendendosi gioco di sé stesso e facendo il furbo. Infatti, è difficile per lui stare in silenzio: ecco perché esiste l’espressione “Il segreto di Pulcinella”, per indicare un fatto di cui tutti hanno conoscenza.

L'artista napoletano Lello Esposito è uno dei principali "creatori" di Pulcinella, famoso per le sue opere apprezzate in tutto il mondo. Quando visiti Napoli, non perdere l'opportunità di divertirti e di incontrare numerosi Pulcinella per la città. Scatta una foto con la maschera più popolare della città e crea ricordi indimenticabili. Esplora la magia di Pulcinella durante la tua visita a Napoli!