Viaggio nelle memorie: un tour da scoprire
Il nome più adatto, perché questo tour è un vero e proprio viaggio nella memoria che comincia dagli esterni del Palazzo, dove sarà raccontata la storia della nobile famiglia di origine genovese, insediatasi a Napoli nel 1679.
Dal cortile ottagonale si procederà, dopo aver oltrepassato la grande arcata, su per l’imponente scalone monumentale, che è la particolarità architettonica del palazzo realizzato da Ferdinando Sanfelice. Le enormi scale in marmo bianco, unite tra loro da una doppia rampa, conducono al piano nobile dei duchi Serra di Cassano, che oggi è la sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e della relativa biblioteca che dispone di oltre 160.000 volumi.
All’interno, nelle sale, si potranno ammirare numerosi affreschi, decorazioni con stucchi rococò e mobili neoclassici.
La visita proseguirà verso il seminterrato del palazzo, dove una volta c’era la falegnameria della famiglia Serra e che fu il primo ricovero durante la Seconda Guerra Mondiale.
Oggi quei locali che furono falegnameria sono le sale di Interno A14, galleria d’arte nata nel 2013, utilizzata anche per eventi e convegni, gestita dall’artista che l’ha ideata, Vincenza Donzelli.
Negli ambienti di Interno A14 troverete allestito un piccolo museo con reperti di guerra ritrovati durante gli scavi, e 115 gradini che vi porteranno verso il sottosuolo dove raggiungerete prima le cave, da cui è stato estratto il tufo per realizzare il Palazzo e poi l’acquedotto sottostante, dove vi aspetta una straordinaria cisterna piena d’acqua. Il gioco di luci contribuirà a creare un effetto mozzafiato.
Durante il tour, percorrerete un’altra scala monumentale che collega gli ambienti superiori del palazzo alla cisterna del famoso acquedotto della Bolla, attraverso il quale la città di Napoli veniva rifornita d’acqua.
Questi luoghi, durante la Seconda Guerra Mondiale, furono adattati a rifugio antiaereo, dove anche l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che allora risiedeva a Via Monte di Dio, trovò asilo.
Chi ha già fatto la suggestiva esperienza di “Via delle Memorie” racconta di esserne rimasto colpito sia sotto l’aspetto storico che sotto l’aspetto emotivo. Con i racconti di quegli anni fatti dalle guide viene naturale immedesimarsi nella paura e nelle sensazioni di chi ha vissuto la guerra.
Lungo il percorso troverete anche un ambiente che era riservato alla Milizia Fascista, dotato di un telefono che consentiva ai militari di coordinare le fasi operative anche durante i bombardamenti.
Palazzo Serra di Cassano: l'architettura napoletana del '700
Tra le esperienze più belle da vivere c’è sicuramente “Via delle Memorie”, il percorso più giovane e meno conosciuto della Galleria Borbonica. Inaugurato nel gennaio del 2015, dopo tre anni ininterrotti di lavori, scavi e reperti ritrovati, questo percorso è un viaggio straordinario alla scoperta della Napoli “di sotto”. Quante vicende e curiosità sono racchiuse in questi luoghi, oltre 500 anni di storia ripercorsi da Palazzo Serra di Cassano, uno dei più bei palazzi del ‘700 napoletano che spicca sulla collina di Pizzofalcone, attraversando gallerie, scale e cisterne, fino ad arrivare alla Galleria Borbonica e raggiungere poi l’uscita all’interno del parcheggio Morelli.
Cenni storici sui bombardamenti di Via delle Memorie
Durante il secondo conflitto mondiale, quando Napoli fu ripetutamente bombardata, e tutti gli ambienti esistenti nel sottosuolo furono adattati a ricoveri per la popolazione, la scala che collegava lo stabile con i suoi sotterranei fu ampliata, così come furono ampliati e modificati gli stessi ambienti. Percorrendo la “Via delle memorie” emergono elementi affascinanti della storia della città partenopea, una città stratificata da secoli di dominazioni, una città cava, il cui sottosuolo è stato utilizzato come rifugio e non solo.
La visita si conclude attraversando gli ultimi metri della galleria borbonica, un percorso militare ottocentesco, utilizzato dal 1959 al 1970 come deposito giudiziario del comune di Napoli, qui vedrete alcune auto e statue che erano state sepolte e ritrovate durante i lavori di scavi.
Con “Via delle Memorie” gli ambienti del sottosuolo di quella zona sono stati tutti riscoperti e liberati.
Il tour Virtuale di Via delle Memorie
Lascia un commento