Una grande affermazione nel campo del food, la nona edizione del Napoli Pizza Village.
Qui le presenze hanno superato il milione di partecipanti, la pizza risulta essere sempre più la punta di diamante della gastronomia italiana, gli alberghi in overbooking e il turismo straniero hanno fatto il resto, gratificando questo food festival con numeri davvero importanti in termini di adesione.
Anche gli arabi sembrano essersi convinti e vorrebbero il food festival a Dubai. Stranieri entusiasti dunque, con oltre il 30% di adesioni.
E‘ con questi numeri che arriverà il momento per Napoli Pizza Village di volare a New York, per la celebrazione del Columbus Day (5-6 ottobre) accendendo 30 forni e compiendo così il primo step del grande progetto di internazionalizzazione voluto dagli organizzatori.
“Quella che un tempo veniva considerata ’solamente’ come la pizzeria all’aperto più grande al Mondo è diventata ora la leva di incoming e di promozione più forte esistente a Napoli. Un evento fisso e non un appuntamento ‘one-shot’ come accaduto in passato con altri eventi presenti sul territorio, che va difeso e sostenuto senza interferenze o contaminazioni“ – affermano Claudio Sebillo e Alessandro Marinacci, organizzatori del Napoli Pizza Village 2019.
“La considerevole presenza di stranieri sottolinea la risonanza oltre i confini nazionali prodotta da questo format che servirà a promuovere Napoli e la Campania all’estero, motivo per il quale abbiamo avviato un progetto che ci vedrà protagonisti in varie città nel mondo.“
Il dato più visibile, che da lustro a questa edizione del Napoli Pizza Village, giunge, infatti, dall’estero. La presenza di stranieri ha toccato punte di partecipazioni inattese superando abbondantemente la quota del 10% dell‘ultimo anno, e aumentando fino ad un ottimo 30% che indica l’internazionalità raggiunta dalla kermesse, che ha registrato inoltre anche una crescita di visitatori provenienti da varie regioni italiane.
Il Napoli Pizza Village è dunque una realtà che pensa in maniera locale e globale e che consentirà in questo modo al territorio campano di avere un portavoce in più per la sua valorizzazione.
L’evento, che si è da poco concluso con un bagno di folla sotto il palco di RTL 102,5 per il concerto di Mahmood e di Fred De Palma, ha registrato anche la partecipazione di numerosi chef stellati, da Niko Romito (3 stelle Michelin) a Gennaro Esposito (3 forchette Gambero Rosso e 2 stelle Michelin ) sino al Alfonso Iaccarino (2 stelle Michelin) che hanno spalleggiato il lavoro dei pizzaioli partecipanti con approfondimenti sulle materie prime utilizzate e sulle contaminazioni di crescita della pizza nella gastronomia italiana.
Inoltre la partecipazione di numerose aziende multinazionali e nazionali, legate alla kermesse, sottolinea anche la valenza strategica del Napoli Pizza Village che, smessi i panni del food festival di questi giorni, si trasformerà ora in realtà imprenditoriale tale da creare volano ed indotto per il prossimo anno, quello del decennale, ma soprattutto in piattaforma di opportunità per i partner commerciali che ne seguiranno il percorso di internazionalizzazione. Dobbiamo aspettarci dunque il meglio per la prossima edizione.
Lascia un commento