Durante è la nuova mostra degli street artist Cyop&kaf, che è stata presentata lo scorso 22 novembre nella sala del Consiglio di amministrazione della Federico II. All’inaugurazione erano presenti il Rettore Matteo Lorito, il sindaco Gaetano Manfredi e il Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Andrea Mazzucchi. Durante è ispirata alla Divina Commedia e non potrebbe essere più a tema di così: il 2021 è a conti fatti l’anno di Dante Alighieri, e si è cercato di omaggiarlo e ricordarlo il più possibile con eventi, rassegne e quant'altro… Perfino con una serie di gelati Magnum in edizione limitata!

La mostra Durante dedicata alla Divina Commedia

L'esposizione firmata Cyop&kaf è composta da 40 tavole di diversi formati: 40 x 100 cm per l'Inferno, 4 x 2,10 mt il Purgatorio e infine 2,8 x 3 mt per il Paradiso. Le tavole sono abbinate a dei pannelli che recano i versi originali a cui le immagini sono ispirate con in più le immagini di antiche miniature. Fino al 15 dicembre le tavole saranno esposte nel chiostro di San Pietro Martire del Dipartimento di Studi Umanistici, mentre dal 18 dicembre (e fino al 10 febbraio del prossimo anno) sarà invece spostata nel Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore. La mostra è a ingresso libero (con green pass) ed è aperta dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 18.00.

Ecco una descrizione di Durante nelle parole del Direttore Mazzucchi: “La mostra è un tentativo di ritraduzione in immagini dalla commedia, fatta da due artisti di fama internazionali, benché fortemente radicati sul territorio napoletano, come Cyop&Kaf che prendendo ispirazione dalle miniature trecentesche che erano state ospitate nei manoscritti della Commedia, hanno provato a reinterpretare secondo la loro sensibilità contemporanea e fortemente orientata alla chiave di rigenerazione urbana, il grande patrimonio di immaginario che la Commedia ha messo a disposizione. L'Ateneo con grande intelligenza e lungimiranza, ha acquisito queste opere, che diventano un patrimonio della Federico II e occasione di riflessione sui meccanismi della creatività.” E il sindaco di Napoli ha aggiunto: “Una mostra molto interessante che evidenzia la modernità dell'opera di Dante e come Dante possa oggi essere reinterpretato anche guardando alle tendenze più innovative dell'arte contemporanea. Il Comune metterà a disposizione il Complesso di San Domenico Maggiore che consentirà un'esposizione a cui potranno accedere tutti i cittadini e i turisti, in particolare nel periodo natalizio. Un bel modo per ricordare Dante a Napoli guardando alla modernità.”


Cyop&kaf: due writer innovatori napoletani

Cyop&kaf sono artisti molto legati al territorio napoletano, che recentemente hanno celebrato i loro 25 anni di lavoro. I loro murales riempiono di colore Napoli a partire dagli inizi del 2000 e il duo ha un legame particolare con i ”Quartieri Spagnoli”, tanto che ora esiste una vera e propria mappa, realizzata dai creativi stessi, per orientarsi tra la moltitudine di lavori da loro realizzati! Anzi, andare alla ricerca delle opere di Cyop&kaf è diventato un vero e proprio itinerario tematico, con gruppi di appassionati che si recano “in pellegrinaggio” ai Quartieri seguendo le tracce del duo di artisti presenti su muri, portoni, cancelli, garage, edicole… E chi più ne ha, più ne metta! La creatività di Cyop&kaf non ha davvero confini e anche in occasione della mostra Durante, i due hanno svolto un lavoro incredibile, collaborando con il Dipartimento di Studi Umanistici al fantastico progetto per il settecentenario dantesco. Il DSU stava infatti lavorando all'Illuminated Dante Project, allo scopo di creare un “archivio online e un database codicologico e iconografico di tutti gli antichi manoscritti della Divina Commedia provvisti di immagini”. La cifra stilistica di Cyop&kaf è realizzare opere strettamente legate al territorio, che riescano al tempo stesso a “provocare” e a far pensare. “Sperimentazione” è la parola chiave dei loro lavori, che non sono soltanto opere di street art, dato che il duo utilizza molteplici linguaggi per esprimere la propria arte.