#Cuoredinapoli, il progetto artistico nato dalla Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Napoli torna ad accendersi per i suoi cittadini.

La parola d’ordine per i suoi ideatori è condivisione: gli spazi della città diventano il palcoscenico ideale per un’opera d’arte condivisa capace di coinvolgere tutta la comunità secondo il principio di “scultura antropologica relazionale”.

L’ultimissimo spettacolo collettivo realizzato s’intitola "Tanti cuori, un unico battito". Un intero condominio si è animato grazie alle installazioni di #Cuoredinapoli. Per la durata di una notte, ogni appartamento del palazzo ha acceso una luce rossa, mentre cuori rosso luminosi erano su tutti i balconi. Un battito unico realizzato da persone comuni, i condomini e i commercianti che hanno lavorato insieme per rendere possibile questo piccolo miracolo.

Il progetto #Cuoredinapoli, attivo ormai sul territorio da dieci anni, a partire dal 2018 ha messo a punto la rivoluzionaria scultura luminosa WebFaro, che ha la sua casa nei Quartieri Spagnoli. A questo contatore numerico del battito digitale #Cuoredinapoli è connesso in sincrono qualsiasi altro dispositivo luminoso. La scultura diffonde infatti un segnale che fa pulsare tutti i dispositivi estetici a esso collegati. Questa idea di base amplifica ancor più il senso di rete e di capillarità: il “cuore di Napoli” può battere idealmente in ogni luogo della città e del mondo.

L'arte batte forte come la musica

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Napoli è una città dove è facile che i cuori stabiliscano connessioni. Un terreno fertile per le fantastiche installazioni di #Cuoredinapoli.

Ma Napoli è anche ritmo, musica e suoni. E #Cuoredinapoli questo lo sa perché l’installazione Tanti cuori, un unico battito è stata completata dalla presenza del gruppo musicale dei Pegaonda, percussionisti esperti di ritmi afro-brasiliani. Per un minuto i loro tamburi hanno battuto all’unisono con il ritmo luminoso dei cuori del palazzo, regalando a chi c’era un’esperienza sensoriale davvero completa. Si poteva sentire finalmente il suono dei rossi cuori illuminati.

Ma non solo: il ritmo trascinante ha fatto ballare tutti rendendo ancora più “viva” la performance. Perché questo è lo scopo del progetto, creare connessioni in una città che di cuore ne ha da vendere, ma ha solo bisogno di riscoprirlo.

Nascono nuove connessioni: il collettivo 218

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Quando un progetto è così sentito, non può che ispirare e coinvolgere. Nasce così, all’interno di #CuorediNapoli, il collettivo artistico 218 che ha la sua base a Casalnuovo.

Per il prossimo 22 dicembre i due gruppi artistici hanno in serbo un evento speciale proprio a Casalnuovo, che segue sempre l’idea di arte condivisa e interconnessa al territorio e ai cittadini che lo abitano.

La collaborazione tra cittadinanza e aziende del territorio

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Un progetto che unisce i cuori è anche qualcosa che crea connessioni sul territorio, non soltanto con musicisti e artisti, ma anche con comuni cittadini e imprese che operano nella città.

Tra le aziende che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento Tanti cuori, un unico battito c’erano l’Antica Cantina Sepe, storica enoteca del Rione Sanità, Cantine Mezanotte e Lollo Caffè, tra i partner ufficiali di #Cuoredinapoli.

Qualche nota su #Cuoredinapoli

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Il progetto #Cuoredinapoli ha tra i suoi scopi primari quello della “rivalutazione del territorio”. Per questo collabora con “associazioni che agiscono in maniera sostenibile sul territorio napoletano”.

L’impegno di questo collettivo è lasciare un’impronta, coinvolgere le persone, diffondere valori positivi. Tantissime le edizioni che hanno visto come protagonista l’ormai famoso cuore tutto pixel che identifica il gruppo #Cuoredinapoli, dal Festival del bacio del 2014 all’Atto d’amore del 2023.

Una realtà che si fa promotrice di valori così positivi non può che essere amata da napoletani e non. Attendiamo impazienti nuovi progetti che ci facciano battere il cuore.