La Campania una delle regioni con più bandiere blu nel 2021
La Campania, con sole due province che affacciano sul mare, scala la classifica delle Bandiere Blu Italiane giungendo seconda per numero (19), rubando il posto alla Toscana che ne perde tre, e superata soltanto dalla Liguria (32).
19 vessilli, di cui 5 in provincia di Napoli e ben 14 in provincia di Salerno: la regione guadagna una nuova bandiera a Camerota, ma perde quella di Ispani. Per la Campania si tratta di un importante successo, che conferma i risultati degli anni precedenti, con la progressiva scalata della classifica delle regioni di Italia più premiate con la Bandiera Blu.
Le bandiere blu 2021 nel Cilento
Quasi tutta zona blu è il Cilento che con le sue acque pulite, quest’anno, in meno di 200 km di costa si guadagna ben 13 bandiere.
La new entry, Camerota, ha inaugurato ben tre impianti di depurazione in un anno e sono stati premiati anche per gli altri parametri di valutazione quali assenza di barriere architettoniche, alta percentuale di raccolta differenziata e tanti progetti di educazione ambientale.
Le Bandiere Blu 2021 in Campania
I riconoscimenti assegnati, come ogni anno, dalla Fee (Foundation for Environmental Education) promuovo dunque la Campania e il suo mare e rilanciano le località turistiche della regione anche in vista della ripartenza della stagione estiva.
Tra le isole del Golfo di Napoli ad essere stata forgiata del riconoscimento è Anacapri con le splendide acque della Grotta Azzurra, Faro, Punta Carena e Gandola.
Ben quattro le località in Penisola Sorrentina, in provincia di Napoli, a potersi fregiare della Bandiera Blu. Ottimo il risultato di Vico Equense, seguito da Sorrento, Piano di Sorrento e Massa Lubrense.
Tra le conosciutissime località della Costiera Amalfitana è Positano a figurare tra le Bandiere Blu 2021, grazie a alle acque della spiaggia Grande, della spiaggia di Arienzo e di quelle di Fornillo.
Il “leone della costa”, il Cilento, oltre alla new entry Camerota, riconferma le Bandiere Blu di: Capaccio, Agropoli, Castellabate, Montecorice, San Mauro Cilento, Pollica, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola, Vibonati, Sapri.
Tra gli approdi, la bandiera va a: Procida (Yachting Santa Margherita), Pozzuoli (Sudcantieri), Capri (Porto Turistico di Capri), Casamicciola (Cala degli Aragonesi), Salerno (Marina D’Arechi), Agropoli (Porto Turistico di Agropoli), Pollica (Marina di Acciaroli), Casal Velino (Marina di Casal Velino), Centola (Porto Turistico di Palinuro), Marina di Camerota.
I criteri di assegnazione per la bandiera blu
Le Bandiere Blu vengono assegnate ai comuni rivieraschi e agli approdi turistici secondo una serie di precisi standard e criteri. Devono essere rispettati ben 32 rigidi criteri che vengono aggiornati annualmente e che vanno dalla pulizia del mare e delle spiagge, alle politiche di salvaguardia ambientale, come la raccolta differenziata dei rifiuti e la diffusione di piste ciclabili, le aree verdi, la presenza di aree pedonali, fino ai servizi per i turisti e l’accessibilità alle spiagge.
Le aree di balneazione a livello nazionale (o internazionale) devono avere almeno un punto di campionamento per le analisi delle acque di balneazione. La spiaggia deve avere i servizi necessari e gli standard in conformità a una serie di criteri che riguardano ovviamente la qualità delle acque ma non solo.
Tra gli altri fattori decisionali anche: l’accessibilità della zona, i servizi offerti, il grado di sicurezza garantito e la gestione ambientale dell’area. L’ispezione delle spiagge condotta dalla FEE avviene in incognito e senza alcun preavviso.
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