Ovunque si guardi a Napoli si vedono opere d'arte, anche nelle strade. Non è una battuta: gli artisti di strada hanno sempre amato questa città e spesso hanno lasciato un segno del loro passaggio. Forse, alcune delle migliori opere d’arte sono proprio quelle per le strade.

Vediamone alcune.

Banksy a Napoli: Madonna con una pistola

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Madonna con una pistola è un’opera di uno dei più famosi artisti di strada del mondo, Banksy. Proprio come altre opere di Banksy, questa è intrisa di ironia: rappresenta una Madonna in estasi con una pistola su di lei, come un’apparizione. Quest’opera forse vuole rappresentare il legame tra la religione e la criminalità organizzata.

Parco dei Murales a est di Napoli

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Questo non è un lavoro, ma un progetto di due associazioni: “INWARD” (Osservatorio sulla creatività urbana) e Associazione culturale Arteteca. Questo progetto, in oltre a fare alcune opere sulle pareti del Parco Merola nel quartiere Ponticelli, ha avviato attività e seminari per i bambini svantaggiati.

Ael. Tutta la canzone ‘e criature (Tutti i bambini sono uguali) è un’opera di Jorit Agoch che rappresenta una bambina rom che sta iniziando la scuola: un messaggio di integrazione. Il titolo è una citazione di una canzone di Enzo Avitabile.

Gennaro: Murales iper-realistico nel centro di Napoli

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Un altro lavoro di Jorit Agoch, un’altro volto. Il volto è il soggetto preferito dell’artista, crede che l’aspetto possa trasmettere molte emozioni. Questo in particolare, è un ritratto del suo amico chiamato Gennaro. Ha dato il volto del suo amico al santo patrono della città, San Gennaro. Il murales è dipinto su una parete all’inizio di Forcella. Anche questo lavoro è stato realizzato con l’aiuto di INWARD. Questa opera è molto simile a Ael. Tutt’egual song’ e criature  per il realismo, l’ombra, la cicatrice sul viso e alcuni simboli (le ampolle con il sangue del santo, lo zaino del la bambina rom).

Exit Enter

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Quest’artista ha disseminato le sue piccole opere fra le mura del Centro Storico di Napoli: quando ne trovi una, allora ne troverai altre, in una sorta di caccia al tesoro. Nelle sue opere ci sono omini che combattono draghi, che si innamorano, che si pongono domande. Cuori, simboli e alcune parole come “Exit” o “Enter” sono vicine agli omini, per completarne i significati.

I misteriosi ritratti di donna di Alice Pasquini

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È una delle poche artiste di strada che non usa un nickname. Il suo lavoro può essere visto con un po ‘di attenzione vicino alla Ciclofficina Massimo Troisi (più famosa dal nome “Ska”) e sul portale che porta alla Mensa Occupata in via Mezzocannone. Le sue opere rappresentano personaggi femminili forti e misteriosi.

Un Murales grande come un palazzo a opera di Blu

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Blu è uno dei dieci migliori artisti di strada in circolazione secondo The Guardian. Sul muro dell’ex-OPG Je so ‘Pazzo (Un ex Ospedale Psichiatrico, ora Centro Sociale) l’artista vuole mostrare l’orrore della prigionia, dipingendo una specie di mostro antropomorfo. Ha anche usato una finestra per la bocca aperta del mostro che urla, per esprimere pienamente il suo messaggio.

ResisTiamo di Francisco Bosoletti

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Dipinto su una parete laterale della Basilica di Santa Maria della Sanità. Questa opera di Francisco Bosoletti vuole dare un messaggio di fraternità e di aiuto reciproco. L’artista vuole raccontare una vera storia di un ragazzo salvato dalla malattia dal suo amico.