Cari Travellers,  

Napoli, un nome che evoca immediatamente immagini di vivaci vicoli, piazze intrise di storia e un panorama mozzafiato sul Golfo. Ma non è solo questo: Napoli è una città che vibra di energia artistica e culturale, un crocevia di creatività che si rinnova continuamente, lasciandosi andare completamente.

Nel 2024, Napoli è stata consacrata come una delle 10 destinazioni mondiali da non perdere, e non è difficile capire perché. La città si è trasformata in un palcoscenico a cielo aperto, ospitando artisti, registi, musicisti e creativi di fama internazionale. Paolo Sorrentino, con il suo celebrato film Parthenope, ha reso omaggio alla città, mentre la street art di Jorit continua a dare voce ai muri, raccontando storie di resistenza e bellezza.  

A Piazza Municipio, Michelangelo Pistoletto ci ha stupito con la sua iconica Venere degli Stracci  un simbolo potente che dialoga con l’opera controversa di Gaetano Pesce dedicata a Pulcinella. Nel frattempo, Marinella Senatore ha illuminato Napoli con la sua arte partecipativa, e il Teatro Bellini ha ospitato la celebrazione per i 50 anni di Riccardo Tisci, uno degli eventi più fashion dell’anno.  

Non dimentichiamo la musica: Liberato, il misterioso cantautore napoletano, continua a incantare con il suo sound inconfondibile, mentre Tropico e i DJ del Circo Loco hanno trasformato la città in una festa senza fine. Artisti come William Kentridge, Seth Price e Cezary Bodzianowski hanno lasciato il segno, così come il museo dedicato a Jago, dove la scultura diventa tangibile ed emozionante.  

Napoli non è solo un museo a cielo aperto: è un’esperienza totale. Dalle visite enogastronomiche – perché dove altro la pizza potrebbe essere così divina? – alle escursioni naturalistiche, passando per i percorsi mondani, la città offre infinite possibilità. Ma se vuoi scoprire la Napoli Coolness, quella vera, lontana dagli itinerari turistici classici, sei nel posto giusto.  

Io sono Massimiliano, napoletano e Creative Digital Strategist. Per 20 anni ho organizzato party memorabili in questa città, collaborato con riviste di moda e partecipato a produzioni di registi internazionali. Oggi, racconto l’Italia attraverso contenuti digitali, promuovendo la nostra cultura e bellezza nel mondo.  

Seguimi: ti porterò per mano alla scoperta di una Napoli Coolness, autentica e stimolante. Non troverai percorsi classici nella mia guida, ma una porta aperta sulla Napoli più affascinante, quella che sa stupire e far innamorare.  

Pronti a partire? 

Le tue prime 24h a Napoli

Arrivare a Napoli è un’esperienza che inizia con il cuore in gola e gli occhi spalancati, e il mio consiglio è di farlo all’alba, quando il sole sorge dietro il Vesuvio e trasforma il panorama in un dipinto vivente dalle sfumatare del giallo all’arancione, dipinto che non troverai altrove, magari prenotando una colazione sul lungomare all’Hotel Vesuvio, all’ Hotel Continental o all’Hotel Britannic al C.so Vittorio Emanuele per goderti questo spettacolo, e se invece arrivi un po’ più tardi ti consiglio Piazza dei Martiri, dove puoi fermarti al Caffè La Caffettiera, un bar storico che ti conquisterà con un caffè preparato con macine artigianali e un cornetto artigianale ripieno di crema e amarena, un classico napoletano che sa raccontare la città con un solo morso.  

Una mattinata d’arte contemporanea

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Con una giornata intera davanti a te voglio portarti a scoprire tre momenti d’arte che rappresentano l’anima contemporanea e vibrante di Napoli, e la prima tappa è alla Fondazione Made in Cloister a Porta Capuana, dove l’ex chiostro della Chiesa di Santa Caterina a Formiello si trasforma in uno spazio che fonde Rinascimento e archeologia industriale grazie alla capriata lignea centrale, un luogo che ospita mostre di arte contemporanea, laboratori esperienziali, proiezioni e teatro, e che offre sempre una programmazione ricca di sorprese che puoi scoprire sul loro sito. Proseguendo verso via Settembrini, il Museo Madre accoglie i visitatori con la sua vibrante collezione di arte contemporanea e una programmazione di eventi serali che includono musica, performance di danza e yoga tra le opere, un’esperienza che unisce creatività e socialità. Infine, spostandoti al Quartiere Sanità, troverai il Museo di Jago, ospitato nella Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, un luogo dove la bellezza delle sculture si intreccia con profondi messaggi sociali, raccontati con passione dagli operatori del museo, un’esperienza che emoziona e lascia il segno.

E’ ora di pranzo!

Dopo questa immersione nell’arte è il momento di soddisfare il palato, e la prima tappa culinaria che ti propongo è da Isabella De Cham, in via Arena della Sanità 27, dove la pizza fritta diventa un’esperienza gourmet, e la “completa” con provola, pomodoro, cicoli, ricotta, pepe e basilico è una gioia per i sensi. Consiglio di resistere alla tentazione di mangiarne due, perché ti porto subito dopo nel quartiere Pignasecca da Enzo, conosciuto ufficialmente come Lo Spiedo d’Oro, in via Pasquale Scura, un locale dove ogni giorno il menu cambia ma i sapori della tradizione rimangono intatti, dalla pasta e ceci alla genovese, dai peperoni imbottiti alle polpette fritte, il tutto servito in un’atmosfera casereccia che ti farà sentire parte della città. 

Un caffè diverso dal solito

Per continuare questa giornata speciale non può mancare un caffè diverso dal solito, e il mio consiglio è di provare il caffè caldo-freddo di Mastracchio, neI pressi di via Toledo, un piccolo bar che serve questa delizia unica, un caffè caldo e amaro in tazza sormontato da una crema fredda e schiuma di latte decorata con cioccolato, un’esplosione di sapore che non si può spiegare ma solo gustare, mentre il proprietario ti intrattiene con la sua ironia e i racconti di aneddoti quotidiani.

Un pomeriggio al mare in autunno o inverno

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Con passo deciso ci dirigiamo verso il mare perché a Napoli il tempo per dormire arriverà un giorno ma non oggi, oggi è il momento di vivere ogni istante, respirare il profumo del mare e lasciarsi avvolgere dalla sua bellezza; dalla collina di Posillipo, l’aria salmastra ci rende più belli e il luccichio dell’acqua, dopo aver mangiato, ci regala una carezza che sa di eternità. A seconda della stagione ti propongo due itinerari, uno perfetto per i mesi autunnali e invernali e l’altro ideale per la primavera e l’estate. Se visiti Napoli nel primo periodo ti porto nel borgo di Marechiaro, un luogo unico al mondo celebre per le sue ville e i suoi ristoranti sospesi sul mare. Qui puoi scendere fino in fondo alla strada, dove termina, e girare a sinistra per imboccare una scalinata, poi prosegui lungo il sentiero tenendo sempre la destra fino a raggiungere una piccola darsena, ricorda di portare con te una bottiglietta d’acqua e uno snack perché sto per condurti in un luogo naturalistico antico e affascinante. Arrivati al mare, togliti le scarpe, alza i pantaloni e scendi in acqua, appoggiandoti alle mura, attraversa le palafitte e scoprirai enormi scogli di tufo dorato dove potrai sederti e respirare l’aria piena di salsedine ammirando il golfo di Napoli con l’isola di Capri che sembra così vicina da poterla toccare. Qui puoi anche immergerti in acqua, mai troppo fredda, e trovare altri amanti della natura che condividono con te questo spettacolo. Quando il sole cala, torna indietro e, se vuoi, fermati alla Trattoria da Cicciotto per gustare la Crostata della Babbaiola, un dolce con crema al limone, zucchero a velo e fragoline fresche che rappresenta un autentico abbraccio della tradizione napoletana. 

Itinerario per la primavera o l’estate

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Invece, se visiti Napoli in primavera o in estate, preparati a vivere un’esperienza dinamica e indimenticabile. Dirigiti in via Posillipo al Bagno Sirena dove, sulla spiaggia, troverai un gazebo in stile hippie gestito da Alessandro, un uomo dal cuore grande che ti guiderà nel noleggio di un kayak e ti darà una dry bag per i tuoi effetti personali mentre lui custodirà zaini e borse. Dopo un breve briefing potrai partire per esplorare le ville storiche o, se sei più esperto, spingerti fino al Parco Sud Italia o a Marechiaro. Scoprire Napoli dal mare è un’esperienza che rimarrà impressa per sempre nella tua memoria. 

L’ora d’oro: preparati per l’aperitivo a Napoli

Dopo una giornata intensa puoi tornare in hotel per cambiarti e prepararti per la sera. L’aperitivo a Napoli inizia generalmente alle 19:30 e dura fino alle 21:30, uno dei luoghi che ti consiglio è il Puteca Wine Bar, situato sui Gradoni di Chiaia. Qui troverai una selezione di vini biologici da gustare in un’atmosfera unica che racconta l’essenza dei vicoli napoletani. Dopo l’aperitivo, spostati al ristorante Amici Miei a Monte di Dio, un luogo dove tradizione e accoglienza si incontrano. Renato, lo chef, prepara carne alla brace e piatti tipici con maestria, mentre sua sorella Dora ti guiderà nella scelta dei vini e del menù. Tra le tante delizie non perderti la zuppetta di lenticchie e castagne e la pastiera napoletana realizzata secondo una ricetta del Settecento, un dolce che racchiude in sé tutto il sapore della storia partenopea.

Una vibrante serata partenopea

Dopo mangiato la sera continua a Napoli, una città che non dorme mai, viva a tutte le ore e avvolta da un’atmosfera calda e appassionata, dove il gran vociare si mescola alle risate che rimbalzano tra le strade, creando una sinfonia vibrante che accompagna fino alle prime luci dell’alba. Potremmo iniziare con una passeggiata nel centro storico e prima fare una sosta per un drink in un luogo unico, lo ScottoJonno, un cocktail bar nella splendida cornice della Galleria Principe Umberto, che ti catapulterà indietro nel tempo, recuperando lo spirito di quello che un tempo era un café chantant, luogo d’incontro per letterati e intellettuali che qui si ritrovavano per dibattere di cultura. Il locale è un omaggio all’Art Déco e alla Belle Époque, con arredi originali d’epoca e dettagli raffinati che raccontano un passato glorioso, mentre la filosofia della miscelazione dei drink unisce innovazione e tradizione, dando vita a cocktail che parlano una lingua universale. Uscendo dal bar possiamo proseguire la nostra passeggiata attraversando la strada per ammirare il Teatro Bellini con la sua maestosa facciata, e da lì inoltrarci verso Piazza Bellini, un luogo iconico e pulsante, frequentato da giovani in comitive che riempiono la piazza di vita e allegria. Attraversandola si incontrano vari bar dallo stile diverso, ognuno con un’anima propria, ma continuando a camminare verso sinistra si arriva sul Decumano Maggiore, lungo via Tribunali, oppure si può scendere per via San Sebastiano fino a raggiungere Santa Chiara, e in fondo a quel vicolo si apre un’altra piazza vibrante, Largo San Giovanni Maggiore, un punto di ritrovo per studenti universitari dove abbondano bar e locali accoglienti; ma se vogliamo qualcosa di davvero speciale possiamo continuare fino a un piccolo baretto unico nel suo genere, il Vesuvius Soul Records, in via Francesco Caracciolo 12, un luogo intimo e suggestivo dove il tempo sembra fermarsi, con vinili in vendita, personale gentile e ogni sera un DJ che anima l’atmosfera con sonorità House, Deep House e Techno, trasformando il locale in un micro dancefloor che pulsa di energia. 

Qui possiamo concludere la nostra giornata a Napoli, una città che ti regala esperienze indimenticabili, buon riposo, perché domani ci aspettano nuove avventure, buona notte.  

La notte a Napoli è un sussurro nel silenzio, un respiro profondo che racconta storie tra i sanpietrini e l’acqua che bagna i sogni, una città che dona senza chiedere, una luce che riflette e scintilla nell’ombra, dove arte e magia si intrecciano. Segreta e vera, Napoli è poesia che si fa sera.

L'inizio perfetto del secondo giorno: colazione in un panificio

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Buongiorno Travellers! Abbiamo ancora del tempo per vivere qualche esperienza prima che voi partiate, e iniziamo questa giornata con una colazione speciale, non in un bar qualsiasi ma in un panificio, dove tutto è naturale e genuino, lontano da prodotti surgelati o chimici; qui il pane e i dolci si preparano ogni notte alle tre, con lievito madre e farine di alta qualità. In via San Pasquale 21 troverai Moccia Panificio, una vera eccellenza napoletana dove dovrai assolutamente assaggiare il cornetto crema e amarena con lo zucchero sulla crosta, una delizia che racchiude tutta la tradizione partenopea, e la famosissima pizzetta di Moccia, una piccola gioia salata che ogni napoletano porta con sé prima di andare al mare o fare un'escursione; accanto al panificio troverai anche un bar perfetto per accompagnare queste bontà con un caffè o un cappuccino.  

La moda incontra il divertimento: shopping vintage

Prima di cominciare la visita artistica e culturale che ho pensato per questa mattina, ti consiglio una tappa imperdibile per gli amanti del vintage, Doctor Vintage, un negozietto unico gestito da Rosario, noto come "il Doctor", che con il suo spirito irriverente e la sua ironia ti farà morire dalle risate, anche se l’inglese non è proprio il suo forte. Qui troverai una selezione raffinata di pezzi di moda vintage dei più prestigiosi brand internazionali, un’esperienza non solo fashion ma anche estremamente divertente e particolare.  

Una mattinata di cultura: Il Museo MANN

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Ora ci dedichiamo alla cultura, e ti propongo di visitare il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il celebre MANN, uno dei musei archeologici più importanti al mondo, custode di collezioni straordinarie che ti lasceranno senza fiato. Tra le sezioni imperdibili c’è quella Egizia, recentemente restaurata, che vanta circa 1500 oggetti databili dal 3000 a.C. al II secolo d.C., tra cui stele, vasi, monili e sarcofagi, tutti legati ai culti funerari e alle pratiche magiche. Altrettanto affascinante è la collezione di marmi, dove spicca il maestoso Toro Farnese, una scultura alta circa quattro metri proveniente dalle Terme di Caracalla, considerata il più grande gruppo scultoreo dell’antichità. Non possiamo dimenticare la sezione dei mosaici, principalmente pavimentali, e quella degli affreschi, che ti trasporteranno direttamente nell’epoca romana. Il museo organizza anche eventi, mostre e laboratori didattici, quindi ti consiglio di consultare il sito per rimanere aggiornato sulle attività in corso.  

Delizie di mare: pranzo in una trattoria storica

Dopo questa immersione nella bellezza artistica, ci dedichiamo al pranzo, e ti porto in una trattoria storica che è una vera istituzione a Napoli, Da Dora, situata in vico Ferdinando Palasciano 30, dove il pesce fresco arriva ogni giorno direttamente dai piccoli pescatori e viene cucinato con maestria dal proprietario Renato, che trascorre l’intera giornata accanto alla brace a vista, preparando delizie marinare che sanno di mare e tradizione; qui potrai gustare primi piatti e antipasti di pesce di una leggerezza unica, accompagnati da un’atmosfera accogliente e genuina, ma non dimenticare di prenotare perché è un luogo molto ambito dai locali. 

Consigli pratici per esplorare Napoli

Le nostre 36 ore insieme sono volate, e spero che questo itinerario ti abbia permesso di scoprire la Napoli cool, quella che viviamo noi locali ogni giorno. Prima di salutarci ti lascio due consigli pratici: per muoverti tra queste tappe ti suggerisco di utilizzare i servizi di e-bike disponibili in città, oppure di affidarti alle linee metropolitane che attraversano Napoli e sono considerate le più belle d’Italia e forse d’Europa, oppure puoi scegliere di prendere un taxi per spostarti comodamente. Per visitare i musei senza fare file e per avere tutto a portata di mano e ti consiglio di utilizzare il Naples Pass, una card che puoi acquistare online con tanti vantaggi di costi.

La vera magia: le persone

Un ultimo suggerimento, forse il più importante di tutti, riguarda le persone: a Napoli, la vera magia sta nell’interazione umana, e fare amicizia con i napoletani sarà l’esperienza più preziosa che porterai nel cuore, ovunque tu vada o torni.

Cari Travellers, è stato un piacere raccontarvi queste piccole gemme della mia città, e spero che le apprezzerai tanto quanto noi locali; se volete, potete lasciarmi il vostro feedback sul mio canale Instagram o TikTok e ne sarei davvero felice.

Vi mando un grande abbraccio e ti auguro buon viaggio.