L'arte del cucinare a Napoli e il caffè napoletano

Cucinare a Napoli è tradizione, preparare il caffè a Napoli è una cultura sviluppata negli anni. Grazie alla sua posizione nel Mediterraneo, Napoli ha un clima molto mite con estati calde e secche, mitigate dalla brezza marina sempre presente, e inverni miti e piovosi. La particolarità del clima napoletano rende incredibilmente piacevole vivere a Napoli e migliora molti aspetti della vita di ogni giorno.

Tra tutti gli aspetti che traggono giovamento dal clima partenopeo, c'è senza dubbio la cucina napoletana. Infatti la tradizione culinaria partenopea è ricca di esempi in cui particolari pietanze sono più buone se preparate a Napoli e non altrove. Scopri insieme a noi quali sono queste pietanze.

Mangiare la pizza napoletana a Napoli

Al primo posto non poteva mancare la pizza napoletana. Ci sono tante teorie che cercano di spiegare perché la pizza a Napoli è, oggettivamente, più buona rispetto ad altri luoghi nel mondo. Da chi pensa che sia la pietra di Napoli, ossia il tufo e la sua caratteristica propensione a conservare l'umidità, a chi crede che sia dovuto all'acqua di Napoli. Una delle idee più romantiche è quella che vede la creazione di un microclima, che mantiene livelli di temperatura e umidità, nel centro storico di Napoli dove sorgono le pizzerie più famose della città. In queste particolari condizioni la pasta riesce a lievitare in maniera ottimale, tanto da creare un impasto perfetto e pronto per poter essere steso.

Queste sono solo alcune delle teorie, ma probabilmente la bontà della pizza si deve anche alla maestria dei pizzaioli partenopei che da secoli si prodigano nell'arte della pizza.

Il vero caffè napoletano: dall'acqua alla storica caffettiera

Uno dei masterpiece della cucina locale partenopea è il caffè. Il caffè è diventato una specialità napoletana pur non essendo un prodotto locale. Infatti il chicco di caffè è arrivato a Napoli all'inizio del diciassettesimo secolo e non ha più lasciato la città, diventando una parte integrante della vita sociale napoletana. Ma vi siete mai chiesti perché il caffè napoletano è più buono? Una delle storie più diffuse era quella dell'acqua utilizzata dai napoletani, la "leggendaria" acqua del fiume Serino che un tempo arrivava direttamente nelle case, ma che ora non sgorga più dai rubinetti. Eppure il caffè continua ad essere buonissimo.

Il vero segreto, però, sta nell'arte della preparazione del caffè che a Napoli diventa un proprio rito, un passaggio obbligatorio nell'arco della giornata. Tutti i napoletani sanno fare un buon caffè, quasi come se fosse una virtù naturale che si diffonde nel DNA dei partenopei.

Inoltre il caffè partenopeo è ottimo perché preparato nella mitica caffettiera napoletana che è diventata famosa in tutto il mondo.

La coltivazione delle verdure all'ombra del Vesuvio: prodotti tipici campani

Oltre al caffè e la pizza, ci sono particolari prodotti naturali che crescono solo a Napoli, ma che sono famosi in tutto il mondo. Questi prodotti della terra sono tipici della cultura partenopea e insaporiscono la maggior parte dei piatti napoletani. Tra questi non può mancare il pomodorino giallo del piennolo. Questo particolare tipo di pomodorino cresce solo sulle pendici del Vesuvio e viene conservato appeso a grappoli (da qui il nome piennolo) e assume un sapore molto agrodolce, grazie alla quantità di sali minerali presenti nel terreno lavico del vulcano napoletano. Il pomodorino del piennolo è accompagnato dal pomodoro di San Marzano che gode dell’aria della costiera amalfitana che gli dona il suo sapore e il suo colore rosso vivo.  

I friarielli sono un’altra specialità della terra di Napoli. Consumati per lo più fritti in aglio e olio con un pizzico di peperoncino sono diffusi al sud Italia e anche in Spagna e Portogallo. Vengono coltivati in molte zone dell’area nord di Napoli e sull’appennino beneventano. Qualche secolo fa venivano coltivati sul Vomero, tanto che l’odierno quartiere d’elite napoletano, era conosciuto come il colle dei friarielli.

Infine il basilico, l’erba degna dei re, è una delle piantine più utilizzate nella cucina partenopea e italiana. Viene utilizzato per condire diverse pietanze tra cui, le più famose, la pasta al sugo e la famosa pizza Margherita.

Una birra artigianale napoletana

Negli ultimi anni la birra napoletana ha preso un rilievo importante anche a livello nazionale. Però la storia della birra a Napoli è iniziata molto tempo fa. Infatti i primi birrifici napoletani risalgono all’età dei Borboni che realizzarono diversi stabilimenti tra il centro di Napoli e Capodimonte, utilizzando l’orzo e il luppolo che crescevano nell’agro acerrano e nolano. Il sapore era unico e dovuto alle rigogliose colture che crescevano sotto al sole di Napoli. La bontà era così apprezzata che veniva spesso utilizzato anche alla corte dei re borbonici.

Ai giorni nostri le birre artigianali e locali stanno acquisendo un ruolo di prestigio nella tradizione culturale e culinaria napoletana. Tra queste realtà c’è il Birrificio artigianale napoletano che da anni omaggia la maestria dell’artigianato napoletano e la ripropone nella preparazione della sua birra. Infatti la birra n’artigiana è una birra verace che nasce all’ombra del Vesuvio a seguito di un lavoro certosino che segue la tradizione artigianale partenopea e con una pluralità di sapori. Da quella da affiancare ai sapori decisi della cucina napoletana a quelle più intende e al doppio malto per i veri intenditori.

Il rapporto tra Napoli e il suo clima e la sua natura regala spesso le suddette prelibatezze, tanto che ce ne sono altre decine che andrebbero citate, come la pasta di Gragnagno, il vino Lacryma Christi o la mozzarella di bufala. Napoli offre queste delizie sotto al suo clima mite tutto l’anno, quindi non perdere altro tempo. Vieni a Napoli a godere di questi piaceri.