La Pasqua è quel periodo dell'anno molto speciale per i napoletani. È una scusa per stare con la famiglia e gli amici, per dimenticare qualsiasi dieta e gustare i tradizionali piatti pasquali napoletani.
La zuppa di cozze: un piatto di Pasqua tutto napoletano
L'orgoglio della cucina napoletana ed anche un piatto tradizionale del periodo pasquale è la zuppa di cozze, consumata il giovedì santo. Non c'è da stupirsi che questo piatto abbia un sapore regale, si dice che sia stato inventato dal re napoletano stesso! La leggenda recita così: Ferdinando I (1751-1825) amava mangiare frutti di mare e pesce alla moda quasi ogni giorno. Il re stesso anche pescava e dava istruzioni ai suoi cuochi su come preparare certi pesci. Gregorio Maria Rocco famoso e molto importante, a quel tempo, Domenicano, consigliò al re di pensare alla classe povera del popolo napoletano, di non cadere nei peccati e rinuciare a mangiare pesce saporito almeno nel periodo della settimana santa. Il problema era che il re aveva delle cozze appena pescate e non voleva arrendersi. Invece, furbamente ordinò ai suoi cuochi il giovedì santo di preparare queste cozze nel modo più semplice, come zuppa con pomodori, peperoncino e pane tostato. Il piatto diventò così gustoso che i cuochi diffusero la ricetta in tutta la città di Napoli. Ai napoletani piacque così tanto questo piatto che divenne addirittura un tradizionale pasto del giovedì santo.
Il Casatiello: imperdibile
Il "Casatiello" è la torta salata napoletana consumata a Pasqua, fatta con pasta di pane, ripiena di salumi tradizionali, uova e formaggio, decorata con uova sode. Il nome di questo piatto deriva dalla parola napoletana "caso" che significa - formaggio, probabilmente per descrivere la grande quantità di formaggio messa in questa torta. L'origine esatta di questo piatto è sconosciuta, è persino stato pensato che alcune versioni di questa torta fossero già cotte ai tempi pagani. Una cosa certa è che il Casatiello è stato creato molto tempo fa. Lo scrittore napoletano Gianbattista Basile scrisse sul Casatiello nella sua storia de "La gatta Cenerentola" nel 1634. Descrisse la celebrazione con i migliori piatti napoletani dopo che il principe ritrovò la sua amata. Piatti come il Casatiello pieno dei migliori formaggi e salumi erano considerati il cibo dei ricchi, quindi i poveri li facevano solo in occasioni speciali come Natale o Pasqua.
La pastiera: il dessert di Pasqua
Una grande festa è inimmaginabile senza un buon dessert. La "Pastiera" - tradizionale dolce napoletano che viene consumato dopo cena per tutta la settimana santa. Questa torta dolce ha una lunga tradizione che viene dai tempi pagani. La leggenda dice che la sirena napoletana Parthenope per celebrare la primavera stava cantando meravigliosamente a tutte le persone. La gente in cambio di questo dolce canto ha scelto sette delle ragazze più belle per portare doni della natura alla sirena: farina, ricotta, uova, grano, acqua di fiori d'arancio, spezie e zucchero. Parthenope ha portato questi ingredienti agli dei. Loro, uniti, mischiarono tutti gli ingredienti e fecero la prima torta Pastiera, dolce come le sirene che cantavano.
Il secondo giorno di Pasqua si chiama "Pasquetta", che significa piccola Pasqua. Quella giornata di solito viene trascorsa all'aperto con gli amici. È un grande picnic con carne alla griglia e bevande. Un modo fantastico per finire tutta quella dieta pasquale.
Se state programmando la vostra visita a Napoli nel periodo pasquale, dovreste assolutamente provare questi meravigliosi piatti. Posso garantire che vi piaceranno.
Buona Pasqua a Napoli e buon appetito!
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