Guardare Napoli dall'alto
Abbiamo preparato per voi un interessante itinerario. Un doppio appuntamento che vi consentirà di viaggiare con lo sguardo e con la fantasia dal Vesuvio, ai Campi Flegrei, da Capri a Procida. Potrete gustarvi Napoli dall'alto da due diverse angolazioni, tra loro speculari e complementari. Buon viaggio, anzi buon volo!
Il Parco Virgiliano: la vedetta di Posillipo
Se volete vivere in maniera appagante e soddisfacente l'esperienza di visitare Napoli dall'alto, uno dei luoghi da non perdere è sicuramente il Parco Virgiliano. Conosciuto anche con il nome di Parco della Rimembranza, il Virgiliano si trova nel bellissimo quartiere di Posillipo, e ne rappresenta sicuramente la punta di diamante.
Fondato in epoca fascista con il nome di Parco della Vittoria o della Bellezza, assunse qualche tempo dopo l'attuale denominazione, in onore del celebre poeta latino. In seguito il parco ha subito alcuni importanti interventi di ampliamento e di rifacimento, tra i quali la costruzione di un campo di calcio, di una pista d'atletica e di un anfiteatro per spettacoli all'aperto. Dopo un periodo di abbandono, il parco è stato riaperto nel 2002 con alcune importanti novità. Innanzitutto con il divieto assoluto di far entrare le macchine all'interno della struttura e poi con la sua trasformazione in parco letterario ispirato al tema del Grand Tour: infatti a farvi da guida ci sono dei cartelloni con citazioni di intellettuali e letterati del Secolo dei Lumi, apparati didascalici installati nei punti maggiormente panoramici del parco. Questi si estende per un'area di 92000 mq. ad un'altezza di 150 m e si compone di una serie di terrazze alternate ricavate dalle ripidi pareti tufacee tipiche della zona.
Il Parco Virgiliano offre a voi visitatori la possibilità di godere di uno spettacolare paesaggio mozzafiato sull'intero Golfo di Napoli. Infatti, da qui potrete ammirare la bellezza arcana e mitologica dei Campi Flegrei, con Bagnoli, Nisida e Agnano; le isole di Procida, Ischia e Capri; la maestosità del Vesuvio e la splendida penisola Sorrentina. Qui vi potrete sentire padroni di Napoli, e potrete lanciare un'occhiata alla prossima tappa da raggiungere. Preparate il deltaplano e siate pronti ad atterrare...
Monte di Procida: il belvedere dei Campi Flegrei
Il vostro deltaplano vi farà atterrare sul versante opposto, a Monte di Procida, il promontorio che costituisce l'estremità occidentale della penisola flegrea. Monte di Procida si trova proprio di fronte all'isola di Procida, dalla quale è separata da un piccolo canale. Interessante, per quel che concerne la morfologia del luogo, anche il piccolo Isolotto di San Martino, una volta collegato alla terraferma da un istmo, oggi del tutto inaccessibile anche via mare.
Monte di Procida può vantare una lunga storia alle sue spalle: le più antiche testimonianze al riguardo, infatti, risalgono al Neolitico, mentre in seguito, lo storico Dionigi di Alicarnasso ne fece menzione nel VI secolo d.C, ricordandola come villaggio di Cuma. E poi i Romani, i Borbone, fino all'attuale storia, nata con il referendum separatista del 1907, con il quale Monte di Procida si affrancava dal comune di Procida.
Tra le attrattive monumentali, sono da ricordare le chiese della Madonna del Buon Consiglio, di Sant'Antonio e di San Giuseppe, e la bella Villa Matarese, masseria ristrutturata in stile liberty. Ma è il caratteristico posizionamento geografico, a fare di Monte di Procida un luogo unico ed eccezionale.
Infatti Monte di Procida può essere considerata a giusta ragione il belvedere dei Campi Flegrei, dal quale potrete godere ancora una volta di uno splendido panorama. Sul lato orientale, infatti, potrete riconquistare con lo sguardo il Golfo di Napoli, la Penisola Sorrentina, Capri ed Ischia. Ai vostri piedi, "con lo zoom ravvicinato", potrete dominare l'intero territorio flegreo con le sue meraviglie: Pozzuoli, Baia, Bacoli, Capo Miseno, Miliscola, Cuma, il lago Fusaro, etc... Ma dirigendo i vostri occhi verso Ovest, potrete aprire un altro gioco, spaziando con lo sguardo verso la piana di Caserta, il Matese, il Circeo.
Ma questa è un'altra avventura...
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