Storia della fondazione della chiesa di Santa Maria della Pace
Passeggiando per via Tribunali, superato il Pio Monte della Misericordia, sul lato destro della strada c'imbattiamo in una chiesa poco conosciuta ma di grande valore storico: Santa Maria della Pace.
La storia del complesso affonda le sue radici nel 1587 quando l'ordine di San Giovanni di Dio acquistò l'edificio che nel secolo precedente era appartenuto ad un celebre personaggio: Ser Gianni Caracciolo, Gran Siniscalco del regno ed amante della regina Giovanna II.
I frati trasformarono il palazzo in un ospedale dotandolo, qualche anno dopo, di una piccola chiesetta dedicata a San Cristoforo.
Ma fu nel 1629 che si cominciò a costruire l'attuale chiesa, in onore della Pace di Crepy, siglata il secolo precedente tra Spagna e Francia...
Artefice ed ideatore del rinnovato santuario fu l'architetto Pietro De Marino.
Le principali opere d'arte della chiesa di Santa Maria della Pace
La chiesa di Santa Maria della Pace è un piccolo scrigno di gioie di barocca memoria. Già la sua facciata è degna di ammirazione per i preziosi marmi lavorati da Jacopo e Dionisio Lazzari.
All'interno sono pregevolissimi i lavori in stucco realizzati "in coppia" da Pietro Buonocore e Nicola Tagliacozzi Canale. Se si alza lo sguardo al cielo si potrà ammirare l'affresco realizzato da Michele Foschini nel 1738 raffigurante L'elemosina di San Giovanni di Dio, opera purtroppo gravemente danneggiata dall'incuria del tempo e degli uomini, e solo recentemente recuperata grazie ad alcuni interventi di restauro.
Riportando lo sguardo alla nuda terra possiamo ammirare il bel pavimento progettato ancora da Tagliacozzi Canale, di grande interesse per la ricchezza di decorazioni simboliche: una su tutte la melograna, araldo dell'Ordine Ospedaliero, simbolo che ricorre a più riprese all'interno del santuario.
Dulcis in fundo, le opere più rappresentative della chiesa, ovvero le quattro statue in marmo realizzate da Agostino Felici rappresentanti Sant'Anna, San Giuseppe, San Giovanni Battista e San Giovanni di Dio. Le sculture sono collocate in quattro nicchie realizzate da Gennaro Ragozzini nei pilastri della crociera, mini-citazione delle celebri e magniloquenti sculture barocche della crociera di San Pietro siglate da "Bernini & Co".
I chiostri e l'ospedale di Santa Maria della Pace: quel che resta di Ser Gianni
Uscendo dalla chiesa, sulla sinistra possiamo ammirare quel che resta del già citato palazzo di Ser Gianni: un bel portale con arco a tutto sesto ed il basamento lapideo dell'edificio. Attraversata "l'ultima memoria" del Gran Siniscalco possiamo ammirare i due chiostri di Santa Maria della Pace. Di particolare interesse è il secondo chiostro che si trova ad un livello di quota inferiore di 4 metri rispetto al primo: la singolare scelta fu adottata per adattare la struttura al dislivello esistente tra via Tribunali e il retrostante vico Nuovo Pace.
Degna di nota è la Sala del Lazzaretto al quale si accede grazie ad uno scalone posto all'ingresso. Qui si possono ancora ammirare le feritoie attraverso le quali si servivano gli alimenti ai pazienti, un ambiente impreziosito dagli affreschi di Andrea Viola e Giacinto Diano. Dopo aver assolto ai propri doveri sanitari fino al 1974, oggi l'edificio ospita degli uffici giudiziari.
Come e quando arrivare alla chiesa di Santa Maria della Pace
La chiesa di Santa Maria della Pace si trova in via Tribunali 181 ed è facilmente raggiungibile a piedi dalla stazione centrale di piazza Garibaldi.
La chiesa è visitabile dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 12:00.
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