Klimt Experience: a Napoli il nuovo format delle mostre d'arte

Dopo il grande successo ottenuto a Milano e a Caserta, la Klimt Experience è finalmente giunta a Napoli. Non è una mostra nel senso classico del termine, è invece un format del tutto nuovo, uno spettacolo progettato non solo per intrattenere, ma anche per coinvolgere lo spettatore in modo totale. Il pubblico è sempre al centro e ha la possibilità di fruire delle opere dell'artista in modo veramente originale.

Una colonna sonora di prestigio, in cui figurano nomi come Tchaikovsky e Beethoven, fa da sottofondo alle proiezioni sia dei capolavori del maestro della secessione viennese, che dei suoi dipinti meno noti al grande pubblico.

La luce, una tecnologia di ultima generazione e la stessa architettura del luogo che ospita l'evento, la Basilica dello Spirito Santo in via Toledo, contribuiscono ad offrire a chi guarda uno spettacolo emozionante come pochi.

Klimt Experience a Napoli: la tecnologia al servizio dell'arte

La Klimt Experience si snoda attorno a tre momenti fondamentali. Una sala immersiva, dove grazie alla tecnica del videomapping le opere dell'artista vengono proiettate in continuo movimento sulle pareti della Basilica, sul pavimento e sulla volta, oltre che su quattro enormi pannelli. La piccola sala degli specchi serve invece per perdersi completamente in un caleidoscopio di colori ed immagini, per un'esperienza al confine tra sogno e realtà. Per finire, grazie agli Oculus VR, visori per la realtà virtuale sviluppati in Italia appositamente per l'occasione, è possibile entrare all'interno delle opere stesse di Klimt e spostarsi in uno spazio virtuale grazie al solo movimento dei propri occhi.
All'inizio, inoltre, una sala introduttiva con pannelli informativi permette di conoscere o rivivere i momenti salienti della vita dell'artista. È presente infine anche una mostra nella mostra, con una interessante selezione di abiti che reinterpretano le forme e i colori dei più famosi lavori di Klimt.
Nell'anno del centenario della morte di un artista che si è battuto per portare l'arte al di fuori dei suoi tradizionali confini, questo è un modo del tutto innovativo per godere delle opere di Klimt e conoscerle più approfonditamente. Un'esperienza affascinante sia per i più esperti, che per chi si avvicina al mondo dell'arte per la prima volta. Anche i bambini ne rimarranno entusiasti; proprio per loro, infatti, l'associazione JoieleLab organizza laboratori didattici dove i più giovani potranno familiarizzare con le opere dell'artista divertendosi, in modo da poter vivere la Klimt Experience con i genitori in modo più completo, sereno ed istruttivo.
La mostra rimane a Napoli fino al 3 febbraio 2019.